G A L L E R I A   I M M A G I N I  


Fanny AZZURO

 

“Un modo di suonare insieme deciso e posato, profondo e illuminante, una discesa in sé che rivela
uno spazio illimitato da condividere. E innanzi tutto una leggibilità.”
Le Monde

 

 


Fanny Azzuro ha il pianoforte vagabondo, lei esplora tutti i sentieri della tastiera che le apre la sua sete di repertori, d’incontri e di esperienze. Prima pianista francese a registrare i Preludi completi di
Rachmaninov, il suo disco The Landscapes of the Soul viene selezionato disco classico del mese di ottobre 2021 in Le Monde, è premiato con cinque stelle dalla rivista Musica e con quattro stelle in
La Libre Belgique, “Una nuova referenza in materia!” (Resmusica).


Ispiratissima dal suo mentore Boris Petrushansky con il quale ha studiato alla prestigiosa Accademia di Imola, lei ha sviluppato una passione per il repertorio russo del Novecento e privilegia questo repertorio durante gli ultimi suoi recital.

Il suo disco dedicato a opere di Ravel, Debussy e Albeniz, intitolato 1905 Impressions e uscito nel 2017, aveva ottenuto numerosi riconoscimenti: nomina all’International Classical Music Awards, Pianiste Maestro, cinque crome Pizzicato, quattro stelle Pianist Magazine e scelta di Concertclassic.


Le ultime sue stagioni sono state punteggiate da concerti sui palcoscenici più prestigiosi del mondo
musicale, particolarmente il Carnegie Hall, la Roque d’Anthéron (recital ritrasmesso su France Musique), la Folle Journée de Nantes, il Nohant Chopin Festival, il Lille Piano Festival, la Salle Cortot. Si è esibita su altre scene internazionali, a Bruxelles Flagey, al Seoul Art Center, al Shanghai Daning Theatre, alla Radio Svizzera romanda Ginevra, alla Gand Miry Concertzaal, ma anche a Zurigo, Washington, Dallas, Pechino, al Marocco, al Brasile.


Le piace creare passerelle tra diversi universi e, dopo dieci anni di complicità con lo SpiriTango Quartet, continua il suo percorso eclettico, così appassionata di repertori solistici e concertistici con
orchestra come di arrangiamenti atipici, in duetto con la marimbista Adélaïde Ferrière o con il pianista di jazz Hervé Sellin, lei esplora gli universi più contrastati della musica da camera quali il Quintetto di Saint-Saëns con il Quatuor Talich, il Concerto di Chausson interpretato con il Quatuor Girard, il Quintetto di Franck suonato con il Quatuor Hermès a Angers e con un complesso coreano a Seoul, il Quintetto di Schumann e quelli di Fauré con i Quartetti Voce e Van Kuijk, specialmente durante il Festival di Auvers- sur-Oise. Le piace molto anche dialogare con grandi musicisti come Solenne Païdassi, Ophélie Gaillard, Patrick Messina, Pierre Génisson, Hervé Joulain, André Cazalet. Queste prossime stagioni suonerà con la violinista Deborah Nemtanu che lei apprezza particolarmente.

 

Diplomata al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi nelle classi dì pianoforte e di musica da camera, lei ha vinto diversi premi di concorsi internazionali in Francia e negli Stati Uniti (Cincinnati e Washington). Artista Yamaha, ha ricevuto il sostegno della Spedidam, del Mécénat Musical Société Générale, della Fondation Safran e dell’Adami.

 



V I D E O